Colonscopia
In cosa consiste l’esame di Colonscopia
La colonscopia è un esame di endoscopia digestiva con il quale è possibile visualizzare dall’interno la parte inferiore dell’apparato digerente. Questa parte è costituita dal retto, sigma e colon.
La colonscopia, che completa insieme alla gastroscopia la serie dei principali esami di endoscopia digestiva, viene utilizzata sia per scopi diagnostici che operativi. Si esegue introducendo delicatamente attraverso l’ano una sonda flessibile (Colonscopio), con all’estremità un piccola telecamera con luce. Siccome il colonscopio può avere più canali operativi, attraverso questo è possibile aspirare gas o liquidi, oltre ad effettuare prelievi di campioni di tessuto, per effettuare una biopsia.
Quando si ricorre all’esame di colonscopia
Grazie a questo esame, è possibile visionare completamente le pareti intestinali, ed esguire una corretta diagnosi in caso di presenza di disturbi quali stitichezza, diarrea ed emorragie.
L’utilità diagnostica dell’esame riguarda l’analisi e la valutazione di problematiche quali: stato infiammatorio dei tessuti, lesioni, diverticoli, polipi e occlusioni, eventuali neoplasie benigne o maligne.
L’esame di colonscopia può essere eseguito per fini diagnostici, e anche per scopi operativi. Infatti, attraverso il colonscopio è possibile inserire gli attrezzi chirurgici necessari per eseguire una biopsia, ed asportare campioni di tessuto per la successiva analisi al microscopio. Allo stesso modo, vengono anche asportati eventuali polipi presenti sulle pareti intestinali.
La preparazione all’esame di Colonscopia
La preparazione all’esame ha una durata di tre giorni, e questa deve essere di particolare attenzione per il paziente, al fine di effettuare un esame corretto ed ottenere risultati diagnostici ottimali. Infatti il colon deve risultare completamente pulito, senza residui, in modo da non impedire la perfetta visione delle mucose che rivestono il retto ed il colon.
In particolare, nei tre giorni precedenti l’esame, si devono evitare tutti gli alimenti ricchi di fibra, in quanto questi lasciano nell’intestino alte dosi di scorie.
In ogni caso, viene rilasciato, all’atto della prenotazione dell’esame, un documento che spiega chiaramente la procedura di preparazione, elencando gli elementi da evitare e quelli concessi.
E’ importante soprattutto la preparazione che si effettua il giorno prima dell’esame, composta dall’assunzione di lassativi da sciogliere in acqua, che garantisce una completa pulizia dell’intestino.
Come si esegue l’esame
Il paziente viene fatto distendere di fianco su un lettino, e solitamente viene effettuata sedazione con farmaci.
Attraverso l’ano, si introduce lentamente il colonscopio, precedentemente lubrificato. Questo scorre lungo l’intestino che viene gonfiato con aria per facilitare la visione delle pareti intestinali.
La telecamera posta all’estremità del colonscopio trasmette immagini su schermo che vengono valutate dal medico.
La colonscopia ed il dolore
Nell’immaginario collettivo, si è sempre pensato che l’esame di colonscopia, essendo un esame invasivo, sia doloroso. Possiamo certamente affermare che può essere definito fastidioso, ma non doloroso.
La corretta scelta del tipo di sedazione da effettuare prima dell’esame consente di essere trovati già pronti in caso si renda necessaria una biopsia. In mancanza di farmaci sedativi, la sensazione di pressione che si determina a livello anale può ostacolare la corretta riuscita dell’esame, in particolare quando la sonda si trova nella zona del colon ascendente, ultima area dell’intestino da esplorare.
Può effettivamente risultare doloroso in pazienti con aderenze causate da interventi precedenti.
La sedazione
E’ pertanto importante valutare la migliore sedazione, che varia per caso patologico e per sensibilità del paziente.
E’ possibile considerare una sedazione cosciente, dove somministrato un leggero sedativo che mantiene il paziente vigile, ma rilassato.
La sedazione può essere anche profonda, con una maggiore somministrazione di sedativo, dove il paziente non risponde agli stimoli e non è cosciente di quanto sta succedendo.
Fino ad arrivare all’anestesia totale, dove il paziente viene totalmente addormentato, e non risente di alcun disagio. Questa è la soluzione ottimale qualora si ritenga di dover effettuare una biopsia o l’asportazione di polipi.
I farmaci di sedazione in genere vengono somministrati per via endovenosa. In caso di sedazione profonda.
Dolori dopo l’esame
E’ possibile che si verifichino dolori leggeri dopo l’esame. Possono essere piccoli crampi o gonfiore addominale.
Colonscopia con biopsia
Se durante l’esame di colonscopia di rileva la presenza di uno o più polipi, il medico può intervenire nella stessa seduta, asportando il polipo. Può effettuare la biopsia anche su aree che necessitano di ulteriori approfondimenti, asportando campioni di tessuto e sottoponendoli ad accertamenti con il microscopio.
Dove eseguire l’esame di colonscopia
Numerose sono le strutture a Bologna dove richiedere ed eseguire l’esame.
Presso l’Ospedale Privato Gruppioni a Bologna è possibile ottenere l’appuntamento per tale esame in tempi molto ristretti, affidandosi sempre a personale medico altamente specializzato, e ad una struttura modernamente attrezzata.
Per contatti, telefonare al numero 051 625 1027 o inviare mail a info@riabilitazionegruppioni.it